“C’è anche un’ilarità dentro il terrore — una frivolezza che affiora faccia a faccia con l’ignoto, una reazione isterica a qualche mostruosa verità che richiede ventilazione. Gli scoppi di risa e quelli di terrore non sono poi così lontani, non credo”.
L’autrice di Un vampiro tra i limoni descrive il suo rapporto con i due registri, l’importanza primaria dell’ambientazione in tutti i suoi racconti e il lato oscuro delle storie d’amore. Ecco l’intervista per il New Yorker:
http://www.newyorker.com/books/page-turner/fiction-this-week-karen-russell-2016-06-20